Popular books

Matteo Monforte

Dodici lumache e una banana split

Dodici lumache e una banana split<

Maura Manca

Leggimi nel pensiero

Maurizio Maggi

L'enigma dei ghiacci

Maurizio Maggiani

L'amore

EDGT1582846<

Maurizio Martina

Cibo sovrano

Maurizio Molinari

Il ritorno delle tribù

Maurizio Molinari

Jihad. Guerra all'occidente

"Da Raqqa a Parigi, dalla Siria all'Europa: portare la guerra nel cuore dove vive il nemico." Con queste parole Al Baghdadi ha annunciato di voler andare "all'attacco dei crociati" per non "farli più vivere in pace". È la minaccia che ha generato le stragi di Parigi dimostrando che l'Europa è diventata un fronte della guerra combattuta in Siria e Iraq contro i gruppi jihadisti. Ma non è l'unico. Maurizio Molinari, giornalista esperto di questioni mediorientali, disegna una mappa dettagliata del fenomeno jihad. Nei novemila chilometri che separano Tangeri da Peshawar è presente una galassia di gruppi, organizzazioni, cellule e tribù rivali fra loro, ma accomunate dal predicare la jihad come forma di dominio sul prossimo. "Il detonatore è il disegno apocalittico del Califfo Abu Bakr al-Baghdadi" scrive Molinari "attorno a cui ruotano le sfide fra due rivoluzioni islamiche, cinque potenze regionali di Medio Oriente e Nordafrica, dozzine di grandi clan tribali e una miriade di gruppi armati e sigle terroristiche che si snodano dalle coste del Marocco alle montagne dell'Afghanistan." Il risultato è un conflitto di civiltà tutto interno al mondo musulmano e che ha identificato nell'Europa un proprio campo di battaglia. I gruppi jihadisti e salafiti hanno già colpito nelle nostre città e pianificano di trasformare le nostre strade in mattatoi di apostati e infedeli, non solo per sottometterci ma soprattutto per imporsi sui loro rivali interni in una lunga guerra destinata a ridisegnare le nostre vite.<

Mauro Corona Luigi Maieron

Quasi niente

<p class="description">“Gli bastava quello che aveva, pochissimo per non dire niente, e non voleva aff­annarsi,o coltivare aspirazioni. Al è dut nue fantats, al è dut nue. È tutto niente ragazzi, è tutto niente.Pronunciava la frase sottovoce, quasi non volesse far fatica.” "Quasi niente" ha il sapore antico delle storie narrate un tempo davanti al focolare. Storie che intrattenevano liberando sapienze semplici ed essenziali, di cui oggi si sente la mancanza. In quest’epoca frenetica dominata dai miti del successo, della vittoria a ogni costo e dell’arricchimento, Corona e Maieron portano un contributo diverso e spiazzante. Parlano di sconfitta, fragilità, desiderio, pace interiore, lealtà, radici, silenzio, senso del limite, amore, rievocando personaggi leggendari come Anna, Silvio, Menin, Tituta, Tacus, Orlandin, Cecilia, Tin, il trio Pakai e molti altri. Uomini e donne che non hanno trovato spazio nei libri di storia ma hanno saputo lasciare un messaggio illuminante, che può trasformare le nostre vite. “Filosofastri” le cui minute sapienze tramandano la memoria di chi vive nelle piccole valli, dove non nevica firmato e ci si può chiamare da una costa all’altra.Questo libro ha un precedente nella voce. Nasce dall’incontro tra due grandi amici che, in una conversazione appassionata e godibilissima, alternano delicatamente storie, aneddoti, riflessioni e citazioni regalandoci un piccolo e prezioso gioiello. Una filosofia minima e pratica che al linguaggio gridato preferisce l’arte di sussurrare, in cui l’etica del fare ha sempre la meglio sull’estetica dell’apparire. Una filosofia che proviene da un passato rievocato senza nostalgie. Un tempo in cui i valori erano vissuti concretamente non per moralismo ma perché aiutavano a stare meglio.Quasi niente è l’ultima traccia di un mondo ben diverso da quello in cui viviamo oggi. Un mondo duro, feroce, ma che ha ancora molto da insegnarci.</p><

Corona Mauro

L'ombra del bastone

Mauro Magatti

Cambio di paradigma

Per uscire da una crisi serve un cambio di paradigma. Bisogna cambiare regole e prospettive, adeguare il proprio sguardo a un modo nuovo di interpretare la realtà. E prima che si stabilisca un nuovo paradigma, una nuova normalità, esiste un momento in cui tutte le possibilità sono aperte. Mauro Magatti è uno dei più importanti sociologi contemporanei, sempre più presente nel dibattito pubblico, e dimostra che ci troviamo esattamente in quel momento. Il 2008 ha segnato l’inizio di una crisi economica che si è rivelata anche politica e culturale e ha portato alla fine di un’epoca. Fino ad allora il neoliberismo era stato il modello al quale avevamo affidato le nostre prospettive di crescita economica e di benessere. Ora quel modello è saturo, perché non più capace di rispondere alle esigenze di un mercato globale sempre più selvaggio e sregolato, né alla degenerazione della politica, sempre più populista e nazionalista. Ma questa, spiega Magatti, è una grande occasione. Perché se le vecchie regole non sono più valide, questo è il momento in cui possiamo inventarne di nuove. L’importante è avere chiara una direzione. E la direzione è quella della rinuncia alla cieca economia del consumo, per giungere a uno scambio sostenibile. “Solo la combinazione tra sostenibilità e logica contributiva può permettere di ricostruire su basi nuove il rapporto tra economia e società che il neoliberismo ha col tempo mandato in frantumi. E così rispondere alla domanda sulla natura della prossima crescita economica, nel quadro di una nuova stagione della democrazia.” Il futuro è ancora possibile. Per conquistarlo dobbiamo cambiare le regole.<

Max Morini Francesco Morini

Nero Caravaggio

<p class="description">Affascinante e ironico come Simenon Geniale come Camilleri Le indagini del libraio Ettore Misericordia Ettore Misericordia è il proprietario di una storica libreria di Roma. Autodidatta coltissimo, conosce tutti i segreti della città eterna. È anche un grande appassionato di gialli e un detective dilettante dal formidabile intuito, tanto che l’ispettore Ceratti se ne avvale spesso per i casi sui quali indaga. Perciò non esita a informarlo quando nella basilica di Sant’Agostino, proprio accanto Piazza Navona, viene ritrovato un cadavere davanti a uno dei capolavori del Caravaggio, la Madonna dei Pellegrini. Si tratta di Paolo Moretti, pugnalato alle spalle con uno strumento per incisioni. Misericordia non perde un attimo e si reca sul luogo del crimine insieme al suo amico-collaboratore “Fango”. Ma il caso non è di facile soluzione perché le prove per un’accusa non ci sono. Almeno fino a quando la moderna coppia Holmes-Watson non scoprirà inquietanti particolari che legano i protagonisti della vicenda al Caravaggio. Nella vita del tormentato genio del Seicento si nasconde forse la chiave per far luce sul delitto? Un misterioso delitto si consuma davanti a un’opera del pittore maledetto L’arte può diventare una passione pericolosa... Finalmente anche Roma ha il suo Sherlock Holmes «Un giallo con una serie di personaggi tratteggiati e caratterizzati molto bene, una trama che regge, un colpevole e anche alcuni intermezzi comici. E non è cosa da poco.» Thriller Pages Magazine «Ti viene voglia di andare subito a vedere i luoghi della storia, dagli splendori delle chiese barocche all’architettura metafisica dell’Eur, da Trastevere a San Lorenzo.» «Appassionati, ironici e con uno stile diretto, sintetico e completo, mi ricordano i romanzi di Georges Simenon e le storie del suo burbero ispettore Maigret.» Max e Francesco MoriniFratelli, autori teatrali e televisivi, dirigono da dieci anni l’Accademia del Comico di Roma. Nero Caravaggio nasce dalla volontà di unire il gusto per la leggerezza e la scrittura brillante con due grandi passioni: quella per i romanzi polizieschi e quella per la loro città, Roma.</p><

Maxx Mereghetti

Investitori digitali

Megan Maxwell

Il mio destino sei tu

Ruth ha solo venticinque anni, ma la vita le ha già chiesto molto. E lei ha dato tutto di sé, prima alla sua famiglia e poi all’uomo che amava, rimanendo soltanto con l’orgoglio della propria indipendenza. Tony è una grande star e alla vita non ha mai dovuto chiedere nulla. Pieno di talento, non c’è festa in cui non si balli al ritmo della sua musica, non c’è VIP che non lo voglia come amico, non c’è ragazza che resista al suo fascino. Ruth e Tony s’incontrano a un party. Lei è una semplice cameriera, ma lui la nota subito e vuole subito sedurla, a qualunque costo. E Ruth non può far altro che scappare: da una storia magari bellissima, ma destinata a finire presto; da un uomo bello come un dio, ma certamente superficiale; dall’ennesima illusione e da una sicura delusione. Ruth e Tony non potrebbero essere più diversi. Eppure il destino continua a farli incontrare, come se si divertisse a giocare con loro… E così, tra segreti, rivelazioni e incertezze, quel gioco diventa ben presto una sfida con una posta altissima: chi dei due sarà capace di rischiare tutto, ancora una volta, nella speranza che la luce dell’amore stavolta non si spenga?<

Megan Maxwell

Passa la notte con me

Megan Maxwell

Solo per questa notte

<p class="description">Dall’autrice dei bestseller Chiedimi quello che vuoi e Ora e per sempre Dopo aver consumato bollenti notti di passione in mezzo al mare, al termine della crociera durante la quale si sono conosciuti, Yanira e Dylan si sono trasferiti a Los Angeles per organizzare i preparativi per le nozze. Ma la situazione si complica quando ricompare la ex del futuro sposo, rischiando di mandare a monte il matrimonio. Ma Yanira e Dylan, uniti da una forte sensualità e dal desiderio di sperimentare tra le lenzuola, riusciranno finalmente a sposarsi. Un gioco erotico, in particolare, infiamma la loro fantasia. Non ci sono limiti, se non quelli che loro stessi si pongono. Eppure questo gioco non è del tutto innocuo e in un crescendo di sospetti, gelosie e varie separazioni, Yanira e Dylan non riescono ad evitare che le loro vite vadano fuori controllo... Dopo il successo della trilogia erotica che ha conquistato centinaia di migliaia di lettrici nel mondo, Megan Maxwell torna con una nuova puntata delle sensuali avventure di Dylan e Yanira, inziate con Chiedimi chi sono. Un gioco erotico può far finire un amore? Un caso editoriale in Spagna «Una storia appassionata, piena di lussuria, gelosia e amore.» «Dovete assolutamente leggerlo!» «Come sempre Megan Maxwell si è superata!» Megan MaxwellÈ una scrittrice prolifica e di successo. Di madre spagnola e padre americano, vive in un paesino vicino Madrid con marito e figli. La Newton Compton ha già pubblicato Chiedimi quello che vuoi, Ora e per sempre e Lasciami andare via – la trilogia erotica, vero caso editoriale in Spagna, venduta anche in Portogallo, Brasile, Ucraina, Polonia – e i primi episodi di una seconda serie, Chiedimi chi sono e Solo per questa notte. Ha vinto il Premio Seseña per il romanzo d’amore e ha ricevuto il Premio Dama.</p><

Meghan March

Lui. Principe selvaggio

“Un Riscoff e una Gable non potranno mai vivere felici e contenti. La rivalità tra le nostre due famiglie è ormai leggendaria. Dieci anni fa Whitney Gable mi ha colto alla sprovvista con le sue gambe lunghe e i suoi occhi blu magnetici e sensuali. Non sapevo il suo nome, né mi interessava. Come ogni Riscoff che si rispetti, ho preso quello che volevo. Entrambi abbiamo bruciato ardentemente di passione, finché non ha sposato un altro uomo. Lei mi odia, e fa bene. Dieci anni fa mi sono opposto al suo matrimonio, presentandomi ubriaco alla cerimonia da dove mi hanno sbattuto fuori. Ora lei è a casa, con quelle stesse gambe snelle e quegli stessi occhi, ma senza alcun anello al dito. Dicono che un Riscoff e una Gable non potranno mai stare insieme... ma io non ho ancora finito con Whitney Gable. Non finirò mai con lei.”<

Melinda Miller

Amour à Paris

Melinda Miller

Barcellona mi amor

Mhairi Mcfarlane

Ti sei scordato di me?

quarta da caricare<

Michel De Montaigne

Saggi

I Saggi di Montaigne non sono un breviario di saggezza ben temperata, un prontuario di morale salutifera, ma lo specchio delle paure e delle difese di un essere che si scopre frammentario e diversificato. &#200; infatti Montaigne stesso il soggetto di questo libro: soggetto mutevole, di cui appunto non l&#8217;essere si pu&#242; descrivere, ma solo il passaggio, e un passaggio &#8220;di giorno in giorno, di minuto in minuto&#8221;, adattando la descrizione al momento. Con alcuni secoli di anticipo sulle ricerche della psicologia, Montaigne sperimenta come la personalit&#224; sia un aggregato provvisorio, incomprensibile e affascinante, di soggetti istantanei, un mosaico di io che variano secondo le contingenze. Non per nulla i Saggi sono un&#8217;opera in divenire, in continua trasformazione. I due libri consegnati al tipografo per la prima volta nel 1580 (e ristampati con alcune aggiunte nel 1582), nella successiva edizione del 1588 si trovano accresciuti d&#8217;un terzo libro, non solo, ma intarsiati di pi&#249; di seicento addizioni: via via che l&#8217;io muta &#8211; senza peraltro rinnegare la sua forma precedente &#8211; l&#8217;opera, sosia dell&#8217;io, dovr&#224; mimarne le metamorfosi. Per la prima volta in edizione tascabile la nuova traduzione di Fausta Garavini, condotta sul testo stabilito da Andr&#233; Tournon e con un ricco apparato di commento, che fanno di questo volume un contributo fondamentale per apprezzare la modernit&#224; della scrittura dei Saggi.<

Michela Marzano

L'amore che mi resta

<p class="description">Michela Marzano scrive un commovente romanzo sulla maternità. Affondando il bisturi nel dolore assoluto, trova le parole esatte per nominarlo. Ci racconta che siamo nudi, vulnerabili. Eppure, quando smettiamo di chiedergli salvezza, l'amore ci salva. «La scrittura di Michela Marzano, icastica, frammentaria, composta di rapidi flash, solleva in alto la materia stessa del narrare, la sua intima felicità». Marco Belpoliti, TTL - La Stampa La sera in cui Giada si ammazza, Daria precipita in una sofferenza che nutre con devozione religiosa, perché è tutto ciò che le resta della figlia. Una sofferenza che la letteratura non deve aver paura di affrontare. Per questo siamo disposti a seguire Daria nel suo buio, dove neanche il marito e l'altro figlio riescono ad aiutarla; davanti allo scandalo di una simile perdita, ricominciare a vivere sembra un sacrilegio. Daria si barrica dietro i ricordi: quando non riusciva ad avere bambini e ne voleva uno a ogni costo, quando finalmente ha adottato Giada e il mondo «si è aggiustato», quando credeva di essere una mamma perfetta e che l'amore curasse ogni ferita. Con il calore avvolgente di una melodia, Michela Marzano dà voce a una madre e al suo struggente de profundis. Scavando nella verità delle relazioni umane, parla di tutti noi. Del nostro desiderio di essere accolti e capiti, della paura di essere abbandonati, del nostro ostinato bisogno di amore, perché «senza amore si è morti, prima ancora di morire».</p><

Michela Marzano

Papà, mamma e gender

Michela Marzano

Sii bella e stai zitta

Michela Murgia

Accabadora

Michela Murgia

Ave Mary

<div> <div style="PADDING-BOTTOM: 0px; PADDING-LEFT: 10px; PADDING-RIGHT: 10px; PADDING-TOP: 0px" id="ctl00_ctl00_cphContent_cphOpac_divContenuti" class="divContenuti"> <div style="MARGIN-BOTTOM: 15px; MARGIN-RIGHT: 5px" id="ctl00_ctl00_cphContent_cphOpac_divSommario"> <div style="TEXT-ALIGN: justify; FONT-FAMILY: Tahoma; COLOR: #404040" id="ctl00_ctl00_cphContent_cphOpac_divSomCont"><p class="description">La chiesa è ancora oggi, in Italia, il fattore decisivo nella costruzione dell'immagine della donna. Partendo sempre da casi concreti, citando parabole del Vangelo e pubblicità televisive, icone sacre e icone fashion, encicliche e titoli di giornali femminili, questo libro dimostra che la formazione cattolica di base continua a legittimare la gerarchia tra i sessi, anche in ambiti apparentemente distanti dalla matrice religiosa. Anche tra chi credente non è. Con la consapevolezza delle antiche ferite femminili e la competenza della persona di fede, ma senza mai pretendere di dare facili risposte, Michela Murgia riesce nell'impresa di svelare la trama invisibile che ci lega, credenti e non credenti, nella stessa mistificazione dei rapporti tra uomo e donna.</p></div></div><a title="" name="aRec"></a></div></div><

Michela Murgia

Chirù

Michela Murgia

Futuro interiore

Figlia dei baby boomers e madre dei nativi digitali, quella degli anni Settanta è una generazione ammarata nel mezzo di due fondamentali cambiamenti paradigmatici, uno sociale e uno tecnologico, una generazione che ancora fatica a trovare una dimensione storica. Esiliati dai simboli ideologici e giunti ai linguaggi tecnologici come adulti con una lingua straniera, i quarantenni di oggi hanno mancato il tempo di ogni rivoluzione; ora abitano il proprio presente con la sensazione di non potervi davvero risiedere, infragiliti da un'instabilità che li costringe a immaginare mondi inespressi, ma senza dimenticare due urgenze primarie: sopravvivere e restare visibili. Ma quale mondo avremmo costruito se avessimo avuto la percezione di poterlo fare? Quali cose, col senno di mezzo di chi nasce mediano, avremmo voluto migliori? Quale cambiamento avremmo generato se non avessimo avuto la sensazione di essere arrivati cosí dopo o cosí prima di tutti gli altri? Un libro scritto con la convinzione ostinata che non ci siano colpe del passato né pesi del presente che esimano dal prenderci la responsabilità di sognare il futuro.<

Michela Murgia

Il mondo deve sapere

<p class="description">Nel 2006 Michela Murgia viene assunta nel call center della multinazionale americana Kirby, produttrice del «mostro», l'oggetto di culto e devozione di una squadra di centinaia di telefoniste e venditori: un aspirapolvere da tremila euro. Mentre per trenta interminabili giorni si specializza nelle tecniche della persuasione occulta, l'autrice apre un blog, dove riporta in presa diretta l'inferno del telemarketing con le sue tecniche di condizionamento, le riunioni motivazionali, le premiazioni e i raggiri psicologici, i salari e i castighi aziendali. Divertente come una sitcom e vero come una profezia, Il mondo deve sapere riesce nel miracolo di indignare e far ridere. Perché a dieci anni di distanza dalla sua prima pubblicazione tutti devono sapere che, nel tritacarne del mondo del lavoro, poco o niente è cambiato. Con una nuova prefazione dell'autrice.</p><

Michela Murgia

Istruzioni per diventare fascisti

Michela Murgia

L'inferno è una buona memoria

EDGT958283<

Michela Murgia

Morgana

Michela Murgia

Viaggio in Sardegna

<p class="description">"Ci sono buchi in Sardegna che sono case di fate, morti che sono colpa di donne vampiro, fumi sacri che curano i cattivi sogni e acque segrete dove la luna specchiandosi rivela il futuro e i suoi inganni. Ci sono statue di antichi guerrieri alti come nessun sardo è stato mai, truci culti di santi che i papi si sono scordati di canonizzare, porte di pietra che si aprono su mondi ormai scomparsi, e mari di grano lontani dal mare, costellati di menhir contro i quali le promesse spose strusciano impudicamente il ventre nel segreto della notte, vegliate da madri e nonne. C'è una Sardegna come questa, o davanti ai camini si racconta che ci sia, che poi è la stessa cosa, perché in una terra dove il silenzio è ancora il dialetto più parlato, le parole sono luoghi più dei luoghi stessi, e generano mondi. Un'isola delle storie che va visitata così: attraverso percorsi di parole che disegnino i profili dei luoghi, diano loro una forma al di là delle pietre lise, li rendano ricordo condiviso e infine aiutino a dimenticarli, perché non corrano il rischio di restare dentro e prenderne il posto. Questa storia è un viaggio in compagnia di dieci parole, dieci concetti alla ricerca di altrettanti luoghi, più uno. Undici mete, perché i numeri tondi si addicono solo alle cose che possono essere capite definitivamente. Non è così la Sardegna, dove ogni spazio apparentemente conquistato nasconde un oltre che non si fa mai cogliere immediatamente, conservando la misteriosa verginità delle cose solo sfiorate".</p><

Michele Mari

Di bestia in bestia

Michele Mari

Filologia dell’anfibio

Michele Masneri

Steve Jobs non abita più qui

Michele Merlo

Cuori stupidi

Miki Monticelli

Il Maestro Degli Inganni

<p class="description">Ryan, il Guerriero del Fuoco, Morten, l'Arciere d'Acqua e Milla, il Ladro Nero sono i protagonisti della saga ambientata nel mondo della Scacchiera Nera, dove i tre ragazzi si sono trovati loro malgrado a interpretare ruoli che non gli appartenevano. Due nuove pedine comparse da poco sulla Scacchiera potrebbero dimostrarsi decisive per stabilire le sorti della Guerra che dura da secoli: il Cavaliere d'Aria e il Lanciere di Terra. Nell'ombra, però, l'Ingannatore sta architettando le sue mosse, grazie a un nuovo, insospettabile alleato...</p><

Miki Monticelli

Il sangue di Marklant

Marca è sotto assedio da ormai quasi seicento anni: attorno alle alte mura che difendono le case si assiepa l’esercito delle Darkalant, da sempre nemico, e poco più in là, oltre le montagne, rimangono in agguato gli Occlumsaac, i non-vivi, che aspettano soltanto di poter entrare in città e possono contare sulla sfibrante e quieta pazienza della morte. Drith ha sempre vissuto schiacciata dal peso della guerra: è la figlia di uno degli uomini più importanti del regno e ha sempre saputo di essere una guerriera, pronta a difendere il suo popolo dall’attacco esterno. Ha un dono, o meglio una terribile condanna: riesce a vedere e parlare con i morti. E questo è il marchio che la identifica come prescelta della profezia dei Pugno, destinata a liberare la città di Marca, pagando un caro prezzo.<

Miller Melinda

London in love

Missiroli Marco

Il buio addosso

In un piccolo paese dell'Alta Provenza, immerso in un paesaggio viola per le spighe della lavanda e azzurro per il mare che si scorge in lontananza, vige nell'Ottocento una triste tradizione, che impone agli abitanti di uccidere i bambini che nascano deformi. Ma una bambina zoppa viene segretamente risparmiata. E il romanzo racconta la sua storia segnata dalla diversità, il suo diventare una donna diversa in un mondo che la tiene prigioniera, avvolta dal buio che la ferocia degli altri, nella loro normalità, le getta addosso. Solo l'amore del padre, gli incontri con alcuni altri personaggi marginali come lei e la curiosità di guardare il mondo da dietro una finestra la terranno in vita: e apriranno la strada al suo riscatto. Perché dal buio che è visto e creato solo dagli altri, ci si può, prima o poi, liberare<

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