Il titolo in russo è "Nuovo", "Terre vergini" è infatti il romanzo della Russia nuova, percorsa dai fermenti rivoluzionari: il romanzo degli uomini nuovi che lasciavano le città per «andare al popolo», risvegliare le coscienze, preparare la rivoluzione. Traspare una forte ironia sui personaggi dell'epoca, giovani rivoluzionari e nobili reazionari e liberali, seppure è chiara la simpatia dell'autore per il desiderio di rinnovamento.